REGOLAMENTO GENERALE DELLA P.A. CROCE VERDE VILLA ROSA
Art. 1 – Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo ha il compito di coordinare la gestione, le attività e i servizi dei volontari, dipendenti e del Servizio Civile Volontario.
Art. 2 – Conoscenza dello statuto e del regolamento
E’ preciso dovere d’ogni volontario, dipendente o volontario del Servizio Civile conoscere tutti gli articoli del presente regolamento e gli articoli dello Statuto dell’Associazione Pubblica Assistenza Croce Verde di Villa Rosa di Martinsicuro.
Sarà obbligo dei suddetti firmare per accettazione e conoscenza il regolamento stesso.
Art. 3 – Protocolli e ordini di servizio
I protocolli e gli ordini di servizio diventano parte integrante del presente regolamento. I protocolli e gli ordini di servizio non possono essere in contrasto con il presente Regolamento e con lo Statuto.
I protocolli e gli ordini di servizio dovranno essere affissi in una bacheca ed esposti per almeno un mese. Una raccolta dei protocolli dovrà essere conservata in luoghi idonei e a richiesta consultabile dai volontari.
Art. 4 – Volontari
Sono volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde tutte le persone che ne fanno domanda, secondo le modalità previste dal successivo art.5 del presente regolamento. I volontari possono svolgere, in ragione del grado di formazione raggiunto, tutte le mansioni d’istituto della P. A. Croce Verde:
- Soccorso 118 e trasporto infermi
- Servizi di carattere sociale
- Servizio d’ufficio e centralino
- Servizio di formazione
- Servizi di Protezione Civile
- Banco Alimentare
- Servizi di comunicazione radio
E quant’altro si rende necessario al buon andamento dell’associazione.
Art. 5 – Norme d’ammissione del volontario
- Possono far parte del corpo volontario della P. A. Croce Verde tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano una buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta e in regola con le norme vigenti per l’ingresso e il soggiorno nel territorio italiano.
- Possono iscriversi alla P. A. Croce Verde tutte le persone che abbiano compiuto il quattordicesimo anno d’età. Per i giovani dai quattordici al compimento del diciottesimo anno occorre l’autorizzazione scritta, firmata dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale. Gli aspiranti volontari devono inoltre avere i seguenti requisiti:
- Essere di costituzione fisica idonea alle mansioni da svolgere; Possedere attitudini e requisiti morali per l’espletamento del servizio;
- Non avere problemi acclarati di carattere psichiatrico, di alcolismo e di tossicodipendenza; in caso di riscontro della mancanza di uno dei requisiti sopra descritti, il volontario o aspirante è escluso dall’associazione.
- Gli aspiranti volontari devono presentare su apposito modulo, domanda al Consiglio Direttivo per il tramite dei consigliere a ciò delegato correlata da una fotocopia di un documento d’identità valido e numero due foto. I cittadini stranieri devono dimostrare di avere i documenti
prescritti dalle vigenti norme per il soggiorno in Italia in corso di validità. All’atto della presentazione della domanda il volontario s’impegna, senza pretesa di
compenso alcuno, all’osservanza di tutte le norme del presente Regolamento e di quelle emanate per il buon andamento del servizio e per il decoro dell’Associazione. S’impegna altresì a eseguire i servizi con disciplina e correttezza (perizia, prudenza e diligenza), a frequentare il corso di formazione richiesto, il tirocinio e i corsi d’aggiornamento. L’ammissione al corpo volontario è decisa dal Consiglio Direttivo, dopo un colloquio che il candidato sosterrà con il Responsabile dei Militi o suo delegato che esprimerà il suo parere al Consiglio per l’ammissione stessa.
- La domanda, corredata dal modulo per il consenso al trattamento dei dati personali e dal modulo di ammissione, deve essere consegnata al Responsabile dei Militi che curerà l’iter di ammissione alla P. A. Croce Verde.
- I candidati che hanno prestato attività di volontariato o Servizio Civile Volontario in base alla Legge 40/17 in altre Pubbliche Assistenze, Misericordie o Croce Rossa Italiana e personale sanitario con requisiti professionali dovranno documentare il periodo del servizio e le abilitazioni acquisite, al fine di poter snellire il loro iter per l’ammissione in P.A.Croce Verde.
- I volontari del Servizio Civile che hanno prestato servizio nella P. A. Croce Verde, al termine del loro rapporto (mandato), possono, dietro presentazione di domanda, entrare a far parte del corpo volontario senza ripetere il corso di formazione previsto a condizione che non siano trascorsi più di sei mesi dall’ultimo giorno di servizio altrimenti dovranno sottoporsi a verifica da parte del Nucleo Formazione; nel caso siano trascorsi più di dodici mesi dall’ultimo servizio, dovrà ripetere l’iter formativo stabilito dal Nucleo Formazione.
- Tutti i volontari iscritti alla P.A. Croce Verde devono rinnovare la quota d’iscrizione annuale entro il 30 aprile dell’anno in corso.
Al decorrere di detto termine il Responsabile Militi inviterà gli inadempienti a versare la quota entro due mesi dalla scadenza.
Se i suddetti, allo scadere del secondo termine, non avranno ancora provveduto al rinnovo, il Responsabile Militi provvederà, previo avviso agli interessati, alla cancellazione dal Corpo Volontari e ne darà comunicazione al Consiglio Direttivo e al Nucleo Servizi.
Art. 6 – Tipologie di Socio
Si individuano le seguenti tipologie di soci:
- Soci Ordinari: versano annualmente la quota stabilita dal Consiglio Direttivo, partecipare alle attività che vengono organizzate. Hanno diritto di votare e di essere votati in Assemblea;
- Soci Volontari: i soci ordinari che si impegnano a prestare la propria opera in modo personale, spontaneo e gratuito senza fini di lucro, neanche indiretto, per fini di solidarietà nell’espletamento dei compiti a loro demandati dall’Associazione. Hanno diritto di votare e di essere votati in Assemblea. Versano annualmente la quota stabilita dal Consiglio Direttivo. Saranno dotati di un’assicurazione contro gli infortuni, la cui spesa è a carico dell’Associazione;
- Soci Sostenitori: sono coloro che, per spirito di supporto, desiderano contribuire alla vita dell’Associazione finanziariamente, con una quota superiore a quella di un socio ordinario. La quota minima è stabilita annualmente dal Consiglio Direttivo. hanno diritto di votare e di essere votati.
- Soci Junior: sono tutti i soci minori di età dai 14 ai 18 anni che sono ammessi all’Associazione come soci Ordinari o Volontari con il consenso scritto dei due genitori o di chi ne esercita la responsabilità genitoriale. Versano annualmente la quota stabilita dal Consiglio Direttivo. hanno diritto di votare mediante gli esercenti della responsabilità genitoriale e non di essere votati.
Art. 7 – Corsi di formazione dei soci volontari
Ogni nuovo volontario, nuovo dipendente o nuovo volontario del Servizio Civile è obbligato a frequentare il corso di formazione adeguato alle mansioni da svolgere; dovrà osservare tutte le regole dell’iter formativo stabilite dal Nucleo Formazione per quanto concerne la frequenza ai corsi, gli esami di verifica e gli affiancamenti. Sarà facoltà del Nucleo Formazione, sentito il Direttore Sanitario e il Presidente, organizzare verifiche periodiche sulla totalità dei Volontari in Servizio attivo o su singoli Volontari in servizio attivo al fine di verificare l’effettivo mantenimento dell’autorizzazione allo svolgere quei servizi per cui è stato abilitato o il suo demansionamento.
Ogni volontario potrà svolgere solo quei servizi ai quali è espressamente autorizzato dal Nucleo Formazione, che ne darà comunicazione al Nucleo Servizi.
Tutti i volontari, in ragione delle mansioni svolte, sono tenuti a frequentare i corsi d’aggiornamento obbligatori, organizzati secondo quanto deciso dal Nucleo Formazione e dal Direttore Sanitario. Il volontario che non partecipa ai corsi d’aggiornamento obbligatori dovrà ripetere l’iter formativo o sottoporsi a un test di verifica.
Art. 8 – Monte ore minimo di servizio
Il volontario che svolge attività di emergenza con il 118 dovrà garantire almeno 50 ore di servizio in sei mesi. Il periodo di riferimento su cui contare le ore di servizio va dal 1 gennaio al 30 giugno e dal 1 luglio al 31 dicembre di ogni anno.
Il volontario che non riesce ad effettuare quanto previsto nel comma precedente dovrà sottoporsi a verifica da parte del nucleo formazione.
Se il volontario supera i 12 mesi dall’ultimo servizio svolto dovrà ripetere l’iter formativo stabilito dal Nucleo Formazione e l’eventuale riammissione sarà decisa dal Consiglio Direttivo sentito il Nucleo Formazione.
Il volontario dovrà, inoltre, garantire almeno 5 turni di servizio tra assistenze sanitarie di varia natura o trasporti secondari programmati in un anno.
Sono sospesi gli obblighi previsti dal presente articolo, e per il solo periodo di effettiva indisponibilità: gli studenti universitari, i lavoratori che si trovano fuori regione ad una distanza superiore a 150 Km dalla sede dell’Associazione e coloro che hanno importanti problemi temporanei di salute, nonché personale medico e infermieristico delle Aziende Ospedalierie (Asl-Asur) che svolge servizi di emergenza e urgenza.
Art.9 – Regolamento dei servizi
Ogni volontario, in base alla disponibilità del prospetto turni, potrà concordare con il o i Responsabili un orario di servizio fisso che dovrà essere osservato con estrema diligenza.
I volontari possono iscriversi nelle caselle libere del prospetto turni e servizi previa comunicazione al o ai Responsabili del Servizi.
Nel caso si sia impossibilitati a prestare il servizio si fa obbligo di avvertire il Nucleo Servizi almeno 24 ore prima del turno o del servizio, dopo di che sarà cura del o dei Responsabili stesso trovare il sostituto, anche su indicazione di chi lo richiede.
È assolutamente vietato cancellarsi spontaneamente dal turno senza aver preventivamente avvertito il Nucleo Servizi. Il volontario negligente, oltre ad incorrere ad eventuali conseguenze legali, sarà segnalato dal Nucleo Servizi al Consiglio Direttivo, il quale si riserva di applicare i provvedimenti disciplinari di cui all’art.15 del presente Regolamento (potrebbe essere sospeso dal servizio dal Consiglio Direttivo dietro segnalazione del Nucleo Servizi).
Il volontario deve inoltre avvertire sempre il Nucleo Servizi per eventuali periodi d’impossibilità a prestare servizio per ferie, malattia o altro.
È vietato assentarsi dal servizio fino all’arrivo della sostituzione o del cambio. Nel caso ci siano ritardi o impossibilità si chiami un referente del Nucleo Servizi per la risoluzione dell’inconveniente.
I volontari in turno di emergenza non possono allontanarsi per nessun motivo dalla sede, salvo preventivo accordo con il capoturno.
È vietato prendere, senza avvisare, radio o telefoni di proprietà della Croce Verde per essere rintracciati in caso di allontanamento dalla sede.
È vietato espletare il servizio d’emergenza da luoghi diversi dalla Sede se nonespressamente concordati con la Centrale Operativa e comunque rimanendo sempre nel territorio Comunale.
Al ricevimento della richiesta d’intervento da parte della Centrale Operativa 118, la partenza dell’ambulanza deve essere immediata, salvo i tempi tecnici d’individuazione dell’indirizzo e della vestizione nel caso si debbano indossare i D.P.I. (Dispositivi di Prevenzione Individuali).
I volontari, i dipendenti e i volontari del Servizio Civile hanno pari dignità all’interno dell’associazione e devono concorrere con pari impegno al raggiungimento delle finalità contenute nell’oggetto sociale.
Art.10 – Mansionari
Centralinista – operatore radio
Ogni volontario abilitato, può svolgere il servizio di centralino.
A lui competono le seguenti mansioni:
- Ricevere le chiamate di soccorso e inviare il mezzo secondo le indicazioni ricevute.
- Svolgere il normale servizio di centralino fornendo le dovute informazioni o dirottando le chiamate alla persona competente.
- Aggiornare con cura protocolli, ordini di servizio e procedure..
- Attivare in caso di bisogno il personale preposto alle maxi-emergenze e alla Protezione Civile.
- Il centralinista è tenuto a indossare la prescritta divisa.
Operatori
Autista
Si occupa della guida delle ambulanze e degli automezzi.
L’autista deve guidare con massima prudenza con la ferma attenzione a evitare incidenti e causare danni ai colleghi, ai trasportati e agli altri.
La qualifica d’autista, divisa a sua volta nei vari gradi e nelle varie mansioni, è data dal Presidente dietro parere del Nucleo Valutazione Guide, fermo restando l’obbligo di aver compiuto i ventuno anni, aver conseguito la patente da almeno tre anni, aver superato l’iter formativo e svolgere servizio come soccorritore da almeno sei mesi per la guida delle ambulanze in emergenza.
L’autista
- Deve controllare scrupolosamente le parti meccaniche del mezzo in dotazione, prima dell’inizio del servizio o del turno, controllando e ripristinando i livelli, in modo particolare lasciare il mezzo con il serbatoio pieno, l’efficienza degli impianti luminosi o quanto espressamente previsto da protocolli, ordini di servizio e check-list., Segnala ogni anomalia del mezzo al responsabile dei servizi al fine di non pregiudicare il servizio che si sta apprestando a svolgere. In caso d’incidenti, anche di lieve entità, è tenuto a prendere le generalità (nome dell’autista, targa dell’automezzo ed estremi dell’assicurazione) e a comunicare con sollecitudine al Consiglio Direttivo quanto accaduto. In caso di incidenti di una certa gravità, si deve avvertire immediatamente il Presidente.
- Deve comunicare con sollecitudine eventuali danni al mezzo da lui causati al Consiglio Direttivo.
- Al termine del servizio deve rientrare in sede senza sostare in altri luoghi.
- Il nucleo valutazione guida annualmente valuterà l’idoneità di tutti gli autisti.
Soccorritore
Si occupa del soccorsoe dell’assistenza del pazienteall’interno dell’ambulanza sia che si tratti di un servizio di emergenza gestito dalla centrale operativa 118 che di un trasporto secondario.
Il soccorritore, prima di iniziare il servizio deve fare la check list negli orari stabiliti
- Comunica eventuali anomalie al capoturno;
- Durante il turno di servizio deve tenere pulita la sede;
- Durante l’affiancamento il soccorritore dovrà osservare, senza dare disturbo e aiutando, tutte le manovre effettuate dall’equipaggio di emergenza;
- Deve, una volta rientrato dall’intervento, ripristinare il materiale utilizzato, pulire il vano sanitario secondo i protocolli del Nucleo Attrezzature Sanitarie.
Capoturno
Nei turni interamente o parzialmente coperti da personale volontario, la figura del capoturno, salvo accordi preliminari tra l’equipaggio, è ricoperta d’ufficio dall’autista.
- Deve segnalare al Responsabile del Militi e al Nucleo Servizi inadempienze dei volontari del turno.
- Dopo ogni intervento deve evidenziare e discutere con l’equipaggio di eventuali errori o imprecisioni rilevate durante le manovre di soccorso dal punto di vista di una continua crescita e miglioramento.
- Può chiedere, in caso di grave necessità, la disponibilità dei volontari presenti in sede anche se fuori turno e con divisa incompleta;
- Deve preoccuparsi dell’accoglienza nel turno dei volontari in affiancamento, occupandosi della loro formazione e del loro inserimento nell’equipaggio.
Segretario
Il segretario, è il diretto collaboratore del Presidente nella gestione dell’attività Associativa, secondo le disposizioni operative di facoltà esclusiva del Presidente, ed ha in particolare, le seguenti attribuzioni:
- Tiene la corrispondenza che è firmata dal Presidente tenendo apposito protocollo;
- Informa il Presidente di ogni emergenza che si verifichi;
- Compila gli avvisi di convocazione e gli ordini del giorno riguardanti le riunioni del Consiglio Direttivo, del Comitato Esecutivo, dell’Assemblea, ne redige i verbali e cura la pubblicazione di quelli sottoposti a tale formalità;
- E’ responsabile della compilazione dei registri e libri sociali;
- Dirige e organizza l’ufficio di segreteria dell’Associazione.
Tesoriere
ll tesoriere, si occupa della gestione delle entrate e delle uscite nonché della contabilità;
è responsabile dell’ufficio amministrativo e conserva i documenti contabili
dell’Associazione; oltre ai compiti di amministrazione controlla i movimenti di cassa e di banca e può nominare un aiuto; ogni mandato di pagamento dovrà avere la sua firma congiuntamente a quella del Presidente o del Vice Presidente;
autorizza, di concerto con il Presidente dove previsto, gli acquisti da parte dei responsabili acquisti; redige i bilanci consuntivi e preventivi, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci apponendovi la propria firma insieme a quella del Presidente; compila la relazione annuale, da unire ai bilanci, per essere sottoposta all’approvazione del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei soci.
Direttore Sanitario
I Direttore Sanitario viene nominato dal Consiglio Direttivo e potrà essere un consigliere, un socio volontario o un soggetto diverso scelto anche fra i non soci, in possesso della Laurea in Medicina e Chirurgia e della specializzazione in Anestesia e Rianimazione ovvero possedere una specifica e comprovata esperienza da Medico/Rianimatore o nella medicina dell’emergenza. I compiti del Direttore Sanitario sono:
- Garantire le norme igienico/sanitarie degli ambienti di lavoro e degli automezzi dando le opportune indicazioni per ottemperare alle disposizioni ed ai provvedimenti emanati dalle Autorità Sanitarie Comunali, Provinciali, Regionali;
- Curare l’effettuazione dei corsi di preparazione del personale volontario;
- Partecipa, quando non sia già consigliere eletto dall’Assemblea, alle riunioni del Consiglio Direttivo senza diritto di voto, ed ha facoltà di proposta e di parola.
- Nelle materie di competenza del Direttore Sanitario per disposizioni di legge o attuative, il Consiglio Direttivo delibera previa acquisizione del suo parere obbligatorio e vincolante.
Art. 11 – Comportamenti ed etica di tutto il personale e Segretezza del servizio
Tutto il personale:
- E’ tenuto al massimo rispetto degli altri volontari, dipendenti e volontari del Servizio Civile.
- Deve rivolgersi ai pazienti e ai familiari con competenza, delicatezza, rispetto e pazienza, utilizzando sempre un linguaggio moderato, anche nella richiesta di collaborazione;
- Deve astenersi dal comunicare qualsiasi diagnosi medica o comunicazioni tecniche poiché non di competenza del volontario e perciò perseguibili penalmente;
- Deve utilizzare sempre un linguaggio corretto e conforme alle normative nelle comunicazioni telefoniche e radio;
- Durante la permanenza in sede deve utilizzare, anche tra volontari, dipendenti e volontari del Servizio Civile, un linguaggio corretto, conforme al luogo. Sono espressamente vietati il turpiloquio e la bestemmia;
- E’ vincolato dal Segreto d’Ufficio nell’espletazione dei servizi.
- Inoltre non deve utilizzare le parole per innescare polemiche o per calunniare altre persone o volontari stessi e deve risolvere eventualidivergenze inerenti ai servizi con uno spirito costruttivo e comunque mai difronte ad estranei. Solo la correttezza e la lealtà rendono il volontariato forte.
Art. 12 – Utilizzo dei locali e delle attrezzature della Sede
- La sede e le sue attrezzature devono essere tenute da tutti i volontari con estrema cura e pulizia;
- È fatto preciso divieto di utilizzare i materiali e le attrezzature della P. A. Croce Verde per uso privato, salvo quando espressamente autorizzato dal Consiglio Direttivo o dal Nucleo Sede;
- In caso di utilizzo della cucina il materiale e le attrezzature usate devono essere pulite e riposte con estrema cura;
- La stanza e i letti, quando usati, devono essere lasciati puliti e in perfetto ordine;
- È vietato imbrattare muri, cartelli, comunicazioni esposte in bacheca con scritte o altro;
- È severamente vietato fumare in tutti i locali della sede e in tutti i mezzi della Croce Verde;
- I rifiuti soggetti a raccolta differenziata devono essere riposti negli appositi contenitori presso la sede o nei cassonetti stradali; è vietato inserire nei suddetti contenitori rifiuti di natura diversa da quella indicata.
- È vietato ai volontari l’utilizzo delle bacheche riservate ai turni, agli ordini di servizio e alla segreteria per apporvi comunicazioni personali non autorizzate.
Art. 13 – Divisa
Ogni volontario, nello svolgimento del servizio è obbligato a indossare la prescritta divisa fornita dalla P. A. Croce Verde Villa Rosa salvo nel periodo di formazione .
- La divisa è di proprietà della Croce Verde, è affidata al volontario dietro pagamento di una cauzione stabilita dal Consiglio Direttivo; la dotazione è di un pantalone, un giubbino e per il periodo estivo, una maglietta a maniche corte blue;
- La divisa è caratterizzata dai seguenti colori: base rosso con bande riflettenti, eventuali toppe nere ed eventuali profili neri e/o gialli; il modello sarà quello scelto dall’associazione;
- In caso di dimissione o mancato rinnovo della quota associativa o esclusione, il volontario è tenuto a riconsegnare la divisa dietro restituzione della cauzione versata;
- In caso di grave logoramento il volontario avrà diritto alla sostituzione della divisa senza il pagamento della cauzione;
- È vietato al volontario l’utilizzo della divisa per motivi non inerenti al servizio;
- È vietato utilizzare, in sostituzione della divisa, capi personali diversi da quelli consegnati dall’Associazione;
- E’ consentito l’acquisto di giubbotti, gilet o quant’altro si ritiene necessario purché gli stessi rispettino nel colore quello in dotazione della P.A. Croce Verde, cioè ROSSO con bande riflettenti con eventuali toppe nere ed eventuali profili gialli e/o neri non sono ammessi altri colori, i modelli saranno quelli indicati dall’associazione;
- È fatto preciso obbligo ai volontari di tenere esposto sulla divisa il cartellino di riconoscimento;
- È vietato apporre alla divisa distintivi, insegne o stemmi diversi da quelli previsti o non inerenti al servizio svolto;
- È vietato ai volontari asportare le divise lasciate a disposizione in sede dall’Associazione; al termine del loro utilizzo devono essere riposte nell’apposito luogo;
- È obbligatorio indossare sempre, durante il servizio, calzature antinfortunistiche. Il volontario inadempiente è responsabile personalmente di eventuali negligenze al riguardo.
Art. 14 – Gruppi di Lavoro
Può essere prevista la costituzione di gruppi di lavoro, che durano in carica il tempo strettamente necessario al raggiungimento dello scopo per cui il gruppo è stato costituito. Per essere regolarmente costituiti, devono avere un minimo di tre componenti; tutto deve essere ratificato dal Consiglio Direttivo, così come il programma di lavoro, che dovrà essere in linea con le decisioni adottate dall’Assemblea, e/o dal Direttivo.
In base al programma approvato dall’Assemblea, si possono istituire dei gruppi appositi, anche se non qui elencati, per incarichi temporanei legati ad iniziative specifiche e/o temporanee.
Art.15 – Partecipazioni a manifestazioni e invio volontari in altre Sedi
I volontari della P. A. Croce Verde possono partecipare a tutte le manifestazioni concordandolo con il Consiglio Direttivo;
I volontari che a titolo personale prestano servizio saltuario presso altre associazioni aderenti all’ANPAS, si assumono le spese inerenti il viaggio e l’alloggio.
Art. 16 – Comunicazioni ai soci
La bacheca associativa e il gruppo generale istituito su una qualsiasi piattaforma web sono i mezzi principali attraverso i quali vengono fatte le comunicazioni fra i soci, inclusa la convocazione delle Assemblee. Ove un socio sia impossibilitato a ricevere tali comunicazioni per via telematica, deve fare espressa richiesta di riceverle per posta normale o per altra via specificata.
Il Consiglio Direttivo, attraverso la Segreteria dell’Associazione, informerà i soci con l’affissione sulla bacheca associativa oltre che con ogni mezzo telematico a disposizione dell’Associazione, su qualsiasi attività associativa ed attività esterna alla stessa con tempestività.
Art. 17 – Sito Web, Pagina Facebook e social
Il sito web, la pagina di Facebook e i social sono gli strumenti principali con cui l’Associazione intende promuovere la sua azione e tenere contatti con i soci. Le pagine sono di proprietà dell’Associazione ed è cura del Consiglio Direttivo o di volontari operativi delegati, gestirne ed aggiornarne i contenuti, anche avvalendosi di collaborazioni esterne. Il Direttivo è responsabile di tutti gli strumenti mediatici (internet, posta elettronica, facebook, social, ecc…), ne possiede le password di accesso, è amministratore di tali strumenti e ne modera i contenuti e le discussioni.
Il Consiglio Direttivo può istituire una commissione apposita o un referente che lo coadiuvi nella gestione della comunicazione.
Art. 18 – Diritto di accesso ai libri sociali
Stante i principi di democraticità e trasparenza che regolano la vita dell’Associazione, in aderenza con i principi che ispirano lo Statuto stesso, si riconosce ad ogni socio la facoltà di poter accedere ai documenti dell’Associazione medesima nel rispetto delle norme di Legge, di regolamento, dello Statuto in quanto compatibili e delle disposizioni contenute nel presente regolamento. La facoltà di accedere agli atti e ai documenti dell’Associazione seppur legittima deve essere adattata alle disposizioni previste nel nostro ordinamento per la tutela dei dati e della Privacy, di cui al “Regolamento Europeo 2016/279” relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al Trattamento dei Dati Personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (da ora in poi G.D.P.R.) e del D. Lgs. 196/2003, al fine di evitare nocumento alle persone e danno all’Associazione.
Atti di Libero Accesso
Sono atti di libero accesso quelli che non riportano dati o informazioni tutelati dal G.D.P.R. e, comunque, gli atti e i documenti di cui la pubblicazione, la riproduzione e la divulgazione non comporta la violazione di nessuna norma posta dal nostro ordinamento a tutela delle informazioni o dei dati in esso contenuti. In forza di quanto precedentemente disposto, sono atti di libero accesso:
– L’Atto costitutivo, in copia o in originale;
– Lo Statuto, anche in copia originale;
– Il regolamento emesso dall’Associazione, anche in copia originale.
– I verbali dell’Assemblea dei soci;
Per gli atti e i documenti di libero accesso, elencati in precedenza, il procedimento di accesso si conclude con la produzione di copia dall’originale dell’atto o del documento interessato mediante fotocopia o invio del file formato .pdf all’indirizzo di posta elettronica o certificata indicati dal Richiedente.
Atti con accesso limitato o condizionato
Sono atti con accesso condizionato o limitato tutti quei documenti che riportano dati o informazioni tutelati dal G.D.P.R. e, comunque, gli atti e i documenti per cui la pubblicazione, riproduzione e divulgazione comporta la violazione di norme previste dal nostro ordinamento per la tutela delle informazioni o dei dati in essi contenuti. In forza di quanto precedentemente disposto, sono atti di accesso limitato o condizionato:
– I verbali del Consiglio Direttivo;
– Il Registro degli associati;
– Atti, accordi, convenzioni, patti e contratti sottoscritti dall’Associazione;
– I contributi incassati dall’Associazione;
– Gli estratti di conto corrente e/o documenti bancari dell’Associazione;
– I documenti contabili dell’Associazione.
L’elenco degli atti con accesso limitato o condizionato deve ritenersi esemplificativo e non esaustivo, in quanto, il Consiglio Direttivo con propria delibera può qualificare un determinato atto o documento come tale pur non essendo specificatamente accluso nella precedente elencazione. Per le richieste di accesso aventi ad oggetto tale tipologia di atti e documenti dovranno essere motivate affinché il Consiglio Direttivo possa valutare le ragioni a sostegno della domanda di accesso. Il Consiglio Direttivo potrà ritenere che le motivazioni a sostegno della domanda di accesso non sono giustificate e, pertanto, potrà negare l’accesso.
Il socio per poter validamente presentare la domanda di accesso deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) Essere socio dell’Associazione;
b) Essere socio dell’Associazione ininterrottamente da almeno due anni consecutivi;
c) Di dichiarare nella domanda di accesso di aver preso visione del presente regolamento e di accettare tutte le disposizioni in esso contenute.
La domanda di accesso deve essere presentata in carta libera e in forma scritta dal socio e, per poter essere considerata validamente presentata, dovrà contenere tutte le dichiarazioni e l’indicazione dei requisiti previsti nel presente regolamento. Nel caso in cui la domanda di accesso non riporti tutte le dichiarazioni richieste dal presente regolamento, il Consiglio Direttivo provvederà ad invitare il socio richiedente ad integrare l’istanza il quale dovrà provvedere entro e non oltre tre giorni dalla richiesta d’integrazione a pena di decadenza della medesima. È facoltà del Consiglio Direttivo quella di predisporre uno specifico modello per le domande di accesso e di darne pubblicazione nei modi ritenuti più opportuni.
Procedimento per gli atti con accesso limitato o condizionato
Per gli atti e i documenti di accesso limitato o condizionato precedentemente elencati, il procedimento di accesso si conclude con la presa in visione degli stessi nei modi e nei termini definiti dal presente regolamento. Gli atti e i documenti di accesso limitato o condizionato riportano dati o informazioni che devono essere tutelati dall’Associazione e, pertanto, non potranno essere appresi, riprodotti, pubblicati o divulgati, in qualsiasi modo o forma. Sarà cura del Consiglio Direttivo, una volta ricevuta la domanda di accesso, comunicare al socio, mediante invio di comunicazione all’indirizzo di posta elettronica o tramite mezzo telematico (esempio sms etc…), il giorno e l’ora in cui potrà essere effettuata l’operazione di presa visione degli atti e dei documenti richiesti. L’assenza del socio all’appuntamento per la presa visione comporterà la decadenza della domanda di accesso. L’operazione di presa visione degli atti e dei documenti avviene presso i locali dell’Associazione e in presenza di uno o più persone delegate dal Consiglio Direttivo che hanno il compito di supervisionare ogni fase e di verificare che detta operazione avvenga nel rispetto delle disposizioni tutte contenute nel presente regolamento. Il Consiglio Direttivo potrà farsi assistere durante tutto il procedimento di presa visione da chiunque ritenga opportuno. L’iter istruttorio entro il quale si deve concludere il procedimento di presa visione è pari a trenta giorni lavorativi dal momento di ricezione della domanda di accesso. Tutte le operazioni di presa visione non potranno essere oggetto di ripresa video o audio e, comunque, non potranno essere oggetto di rappresentazione alcuna. Alle operazioni di presa visione potrà essere presente unicamente il socio, oltre, naturalmente a una o più persone delegate dal Consiglio Direttivo.
Art. 19 – Normative di sicurezza
I volontari sono tenuti a osservare tutte le norme di sicurezza impartite dagli ordini di servizio e dai protocolli.
Art. 20 – Dimissioni e aspettative
- Le dimissioni dal Corpo Volontari della P. A. Croce Verde devono essere date con comunicazione scritta al Responsabile Militi;
- Al momento della dimissione il volontario dovrà restituire il tesserino personale di riconoscimento, eventuali chiavi della sede e la divisa dietro restituzione della cauzione;
Art. 21 – Provvedimenti disciplinari
Coloro che con il loro comportamento creano danno e pregiudizio, in qualsiasi modo e maniera all’associazione sono sottoposti al giudizio del Consiglio Direttivo.
In caso d’inosservanza alle norme previste dallo Statuto, dal presente Regolamento, dai protocolli e dagli ordini di servizio e agli usi e consuetudini dell’Associazione, riguardo alla gravità della stessa, potranno essere applicati al volontario i seguenti provvedimenti:
- Richiamo verbale
- Richiamo scritto
- Sospensione
- Esclusione
Il richiamo verbale è comunicazione di biasimo da parte del presidente o membro del Consiglio Direttivo a ciò incaricato, adottata a fronte di lievi trasgressioni poste in essere dal socio/volontario.
In ogni caso, il richiamo verbale, se ritenuto necessario, viene annotato nella scheda personale del socio/volontario da parte della segreteria.
Il richiamo scritto è un’ammonizione da parte del Presidente o membro del Consiglio
Direttivo a ciò incaricato, adottata a fronte di reiterate lievi trasgressioni o nel caso di singole trasgressioni di più grave entità.
Di seguito si elencano, a titolo esemplificativo, alcuni comportamenti che possono
comportare l’adozione di un richiamo:
• violazione di lieve entità di quanto già indicato nel presente Regolamento o dello
Statuto;
• mancato rispetto di Ordini di Servizio;
• reiterato mancato rispetto degli orari di servizio o molteplici ritardi;
• comportamento non conforme ai valori dell’Associazione;
• comportamento offensivo nei confronti di altri Volontari, esule da rapporti
personali;
• comportamento lesivo nei confronti di soggetti o enti terzi durante lo svolgimento
di servizio;
• comportamento offensivo nei confronti degli Organi Associativi;
• attuazione di comportamenti mirati ad ostacolare la regolare operatività degli
Organi Associativi;
• ingiustificato e reiterato ricorso agli organi associativi per dirimere controversie di
carattere personale e/o eccepire disposizioni di servizio provocando un indebito
dispendio di risorse;
• tutto quanto non ivi citato, ma ritenuto lievemente lesivo nei confronti
dell’Associazione e dell’immagine esterna della stessa.
In ogni caso, il richiamo verbale, laddove posto in essere, viene verbalizzato da parte del Consiglio Direttivo e messo agli atti.
La sospensione è una sanzione disciplinare che può essere adottata, per violazioni di più grave entità rispetto a quelle previste per il richiamo, nonché a seguito di fattispecie già sottoposte a richiamo verbale e scritto, laddove il socio abbia reiterato il medesimo comportamento lesivo.
La sospensione comporta l’interruzione temporanea dei diritti assunti in qualità di socio
nonché l’interruzione temporanea della partecipazione alle attività associative.
La sospensione, a seconda della gravità della violazione, può essere disposta:
• per un periodo da uno (1) a trenta (30) giorni;
• per un periodo da uno (1) a tre (3) mesi.
Di seguito si elencano, a titolo esemplificativo, alcuni comportamenti che possono
portare l’adozione della sanzione disciplinare della sospensione:
• per gravi negligenze in servizio;
• per violazione del segreto d’ufficio e/o di quello professionale;
• per comportamento che causi interruzione o turbamento nella regolarità e/o
continuità del servizio;
• per atti compiuti, anche all’esterno dell’Associazione, che possano provocarne
nocumento all’economia e all’immagine dell’Associazione stessa;
• per l’uso improprio o l’abuso delle funzioni previste dal presente Regolamento o
dallo Statuto;
• comportamenti posti in essere, anche nei confronti di altri Operatori, che
costituiscano molestie fisiche o psicologiche, anche di carattere sessuale, lesive
della dignità della persona.
L’esclusione del Socio si applica nei casi previsti dall’art. 10 dello Statuto, laddove la
condotta del socio abbia rappresentato violazioni dello Statuto, del presente Regolamento che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo.
Di seguito si elencano, a titolo esemplificativo, alcuni comportamenti che possono
portare all’adozione del provvedimento di esclusione:
• fattispecie già sottoposte alla sospensione, laddove il socio abbia reiterato il
medesimo comportamento lesivo tale per cui si configuri un grado di maggiore
gravità della violazione;
• qualora il comportamento di un socio si ponga in aperto contrasto con gli scopi e
gli interessi dell’Associazione;
• richiesta di compensi personali in relazione ai servizi svolti per conto dell’Associa-
zione;
• reiterazione di una condotta lesiva che abbia comportato due (2) sospensioni
disciplinari o due richiami scritti negli ultimi due (2) anni;
• per gravi ed accertate molestie, anche di carattere sessuale, anche fuori dal
servizio;
• per atti di libidine commessi nell’ambito dell’organizzazione;
• per condanne penali, con sentenza passata in giudicato, a seguito di reati dolosi
che comportino una pena di reclusione superiore ai sei (6) mesi.
Il Socio che sia stato escluso non potrà essere riammesso in Associazione, prima che siano trascorsi almeno cinque (5) anni dalla data del provvedimento di esclusione.
L’erogazione dei provvedimenti di sospensione e di esclusione avvengono mediante contestazione in forma scritta dal Consiglio Direttivo dopo aver convocato l’interessato privatamente e sentito i testimoni sia a favore che a carico entro 15 giorni dall’avvenimento del fatto.
La comunicazione viene inviata all’interessato mediante raccomandata a mano o se in possesso con la PEC da parte della segreteria.
Avverso i suddetti provvedimenti il socio/volontario può presentare ricorso al Collegio dei Probiviri entro 30 giorni dalla notifica dei provvedimenti, superato tale termine diventano definitivi.
La presentazione del ricorso avviene con raccomandata a mano o mediante PEC alla segreteria della Croce Verde che lo trasmette al Collegio e per conoscenza al Consiglio Direttivo.
Con il ricorso viene bloccata l’efficacia dei provvedimenti presi dal Consiglio Direttivo fino al pronunciamento del Collegio dei Probiviri.
Il Collegio dei Probiviri convoca entro 15 giorni dal ricorso presentato dal socio/volontario oggetto di provvedimento disciplinare, l’interessato, il Consiglio Direttivo e gli eventuali testimoni sia a carico che a favore, che saranno sentiti in momenti separati.
Finito l’iter dibattimentale, Il Collegio dei Probiviri potrà emettere la propria sentenza inappellabile, che se è a favore delle ragioni del Consiglio Direttivo i provvedimenti avranno efficacia, in modo definitivo, dal giorno successivo della notifica agli interessati, se è a favore dell’interessato viene annullato con le stesse modalità sopra enunciate.
Le comunicazione delle decisioni del Collegio dei Probiviri vengono trasmesse dal Presidente dell’associazione per il tramite della segreteria.
Art. 22 – Nuclei e Responsabili
Il Consiglio Direttivo istituisce i Nuclei e nomina i Responsabili per conseguire un miglior grado di efficienza dei settori nevralgici dell’Associazione P.A. Croce Verde e un miglior raggiungimento degli scopi fissati dallo Statuto dell’Associazione;
● Responsabile/i Protezione Civile
Cura l’attività della Protezione Civile di concerto con il Presidente e il Consiglio Direttivo.
● Responsabile Banco Alimentare
Si occupa dell’approvvigionamento e della distribuzione di cibarie e similari individuando i nuclei familiari o individui che versano in precarie condizioni economico-sociali
· Responsabile Militi
Cura la vita del milite nell’Associazione dalla domanda d’iscrizione fino alle dimissioni, quindi preseleziona gli aspiranti, ossia valuta i requisiti morali, esprime il proprio parere per l’ammissione dell’aspirante volontario, tiene aggiornato il libro dei soci, riferisce al Consiglio Direttivo problematiche e richieste dei volontari stessi. Si occupa anche della gestione e della distribuzione del vestiario di servizio. Rinnova le tessere dei soci controllando i versamenti delle quote sociali.
· Nucleo Formazione
Si occupa della formazione degli aspiranti volontari, cura i programmi dei corsi e i relativi aggiornamenti in base alle direttive e ai protocolli emanati dalla Centrale Operativa di concerto con il Direttore Sanitario e con il Consiglio Direttivo.
Segnala al Consiglio Direttivo eventuali problematiche o affiancamenti per gli aspiranti e neo-volontari.
· Nucleo Servizi
Si occupa dell’intera organizzazione e controllo dei servizi in associazione; predispone i turni settimanali del servizio d’emergenza 118; provvede alla sostituzione dei militi assenti giustificati e segnala al Consiglio Direttivo eventuali assenze ingiustificate dei militi negligenti, predispone gli equipaggi per trasporti, servizi dialisi e trasporto invalidi.
· Nucleo Automezzi
Si occupa della manutenzione e riparazione degli automezzi di proprietà dell’Associazione; dispone, di concerto con i Nuclei Servizi e Attrezzature Sanitarie, tutti i lavori da eseguire sulle ambulanze e sugli autoveicoli presso le officine in raccordo con il Consiglio Direttivo.
· Nucleo Attrezzature Sanitarie
Si occupa di tutto ciò che riguarda il materiale sanitario all’interno dell’Associazione; segue per quanto di sua competenza tutti gli aggiornamenti e i protocolli emanati dalla Centrale Operativa 118; si occupa dell’acquisto e gestione dei materiali di consumo; propone gli acquisti di materiali sanitari non di consumo al Consiglio Direttivo; propone, al Consiglio Direttivo e al Nucleo Servizi per gravi problemi sanitari, il fermo di ambulanze e auto mediche.
· Responsabile vano sanitario ambulanze
Cura i materiali, la manutenzione, la disinfezione e la pulizia con materiali idonei oltre ad eventuali riparazioni del vano sanitario.
· Responsabile Sede
Si occupa del fabbisogno della sede dell’Associazione, è responsabile della manutenzione ordinaria interna dei locali e di quella esterna, verificando la reale pulizia dei locali stessi; provvede all’acquisto dei materiali necessari alla pulizia della sede; propone al Consiglio Direttivo le modifiche e le migliorie da apportare alla sede.
· Responsabile Valutazione Guide
Si occupa dell’addestramento teorico e pratico dei volontari segnalati dal Responsabile Militi e assegna agli idonei, di concerto con il Presidente, la mansione di autista.
- Responsabile Autisti
Si occupa della gestione e problematiche inerenti agli autisti, i suoi compiti sono quelli di gestire il lavoro di tutti gli autisti dell’Associazione, riporre ed archiviare tutti i documenti inerenti i singoli autisti e infine collaborare con il Presidente e con il Nucleo Istruttori all’organizzazione dei corsi inerenti gli autisti.
- Responsabile Gruppo Giovani
E’ il referente del gruppo giovani che si dovrà relazionare con il Consiglio Direttivo. Il responsabile sarà eletto dagli stessi giovani della Croce Verde e la carica terminerà ogni qualvolta arriverà a scadenza il Direttivo dell’Associazione. Si occupa di gestire il gruppo giovani, cioè ragazzi e ragazze di età tra i 14 e i 28 anni, portando all’attenzione del Consiglio Direttivo le problematiche riscontrate in Associazione dai più giovani e renderli partecipi nelle attività della Croce Verde anche proponendo attività specifiche e adatte al Gruppo Giovani. Il responsabile potrà adottare mezzi di comunicazione telematici, quali posta elettronica, web, chat, ecc…, che riterrà più opportuni per gestire il gruppo, ma facendo sempre riferimento al Presidente e al Consiglio Direttivo per le problematiche che potranno sorgere in seno al gruppo stesso.
Tutti i nuclei sono formati da un minimo di uno e in questo caso si parla di Responsabile, a un massimo di dieci volontari e/o dipendenti.
Art. 23 – Linee guida per persone in difficoltà
La P.A. Croce Verde compatibilmente con la propria possibilità ricettiva, può ospitare temporaneamente o aiutare tangibilmente persone in difficoltà.
Obbligo degli ospiti è di attenersi a quelli che sono i regolamenti interni dell’associazione. Il personale tutto della P.A.Croce Verde, deve attuare nei loro confronti un comportamento solidale teso al rispetto della loro dignità umana.
Art. 24 – Servizio Civile , Personale Dipendente e Volontari Esterni
Nell’Associazione presta servizio anche del personale dipendente, il quale compie le stesse funzioni dei volontari ma con degli orari stabiliti dal loro contratto.
Potrebbe essere presente anche del personale del Servizio Civile, il quale dovrà rispettare le norme e i regolamenti stabiliti dalla legge 40/2017 e, per un corretto svolgimento del servizio e nel rispetto della legge sopra descritta, i protocolli e gli ordini di servizio emanati dai Nuclei.
Nell’eventualità della presenza di volontari esterni, per periodi limitati e non, gli stessi dovranno pendere visione e rispettare tutti gli articoli del presente regolamento.
Art. 25 – Trattamento dei dati personali
Ogni documento cartaceo o telematico contenente informazioni sui soci o sui volontari viene conservato nel rispetto delle vigenti normative sul trattamento e la tutela dei dati personali. (Regolamento EU 2016/679 – D.lgs. 101/2018).
Il titolare del trattamento dei dati è l’Associazione Croce Verde Villa Rosa OdV. nella persona del legale rappresentante.
I dati personali dei soci e dei volontari saranno conservati e trattati esclusivamente per uso interno e non verranno forniti a terze parti in alcun caso, ad eccezione delle Pubbliche Autorità alle quali, su richiesta, dovranno essere forniti per gli scopi previsti dalla legge.
Art. 26 – Approvazione e modifiche del presente Regolamento
Il presente Regolamento deve essere presentato dal Consiglio Direttivo all’Assemblea
Generale per l’approvazione.
Modifiche al presente Regolamento possono essere apportate dall’Assemblea dei Soci convocata secondo le modalità previste dal vigente Statuto.
Il regolamento approvato dall’Assemblea dei Soci diventa esecutivo dalla data odierna 22/09/2022.
Letto e deliberato dalle Assemblee Generale della P. A. Croce Verde Villa Rosa di Martinsicuro in data, 16/03/2012 ;09/11/2012 ; 19/04/2013 ; 24/11/2017 ; 25/05/2018; 22/09/2022
Versione scaricabile: Regolamento Generale